Il nostro viaggio – Il viaggio e la fotografia

Via con noi

Il viaggio e la fotografia

Samuele Di Clemente (3B)
Matteo Terenzi (3B)

   Il progetto PON è stato per noi ragazzi un modo per vivere un’esperienza unica, a diretto contatto con la natura. Palena, Castel di Sangro e tutti i paesini visitati sono risultati sorprendentemente affascinanti, dimostrando quanto è ampio il divario fra le immagini reperibili da Google e la visita dei luoghi stessi. Il fine di questo viaggio dunque non era tanto conoscere dettagliatamente questi luoghi, quanto piuttosto applicare tutti gli insegnamenti che l’esperto di fotografia, Paolo Iammarrone, ci ha impartito nel corso di fotografia, il quale ci ha fatto comprendere che per scattare una buona fotografia è necessario analizzare ogni singolo particolare e poi selezionare ciò che ci interessa.

   Non essendo un viaggio d’istruzione non siamo stati vincolati da una guida, e ciò ci ha permesso di essere liberi ed esplorare in maniera autonoma le bellezze che il territorio ci riservava, grazie allo spirito di avventura tipico di noi giovani; infatti dopo un giro veloce alla fiera ci siamo immediatamente allontanati giungendo sopra le collinette antistanti il luogo e, nell’occasione, abbiamo realizzato qualche fotografia.

   La peculiarità del nostro viaggio, oltre ai luoghi frequentati, è il mezzo di trasporto che ha garantito i nostri spostamenti: il treno storico della Transiberiana d’Abruzzo. Le sue origini risalgono agli anni 20-30 perciò è privo di tutti i confort odierni, e ciò ci ha spinti ad incanalare la nostra attenzione fuori dai finestrini, per poter scorgere mirabili panorami diventati poi oggetto delle nostre istantanee.

   Per quanto riguarda la tappa a Palena abbiamo avuto la fortuna di assistere a una sagra in cui venivano esposti e venduti dei prodotti tipici locali: crispelle, arrosticini, formaggi e salumi. Vi era quindi un grande clima di festa, tipico delle ricorrenze popolari, per giunta ristretto all’interno di uno spazio molto piccolo, infatti in realtà siamo rimasti alla stazione e non ci siamo addentrati nel paesino vero e proprio.

   Castel di Sangro invece non presentava la stessa accoglienza, le strade erano deserte ed i negozi chiusi. Tuttavia qui abbiamo avuto la possibilità di visitare alcune chiese dove abbiamo scattato fotografie che potranno essere utili per il nostro progetto: Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista nelle quali sono ubicati dipinti dei Misteri del Rosario risalenti al XVIII secolo e le tele di Francesco De Mura e Domenico Vaccaro, appartenenti alla scuola napoletana settecentesca. Abbiamo di nuovo colto così l’occasione per scattare foto e ribadire in noi l’importanza dell’arte della fotografia, la cui conoscenza, anche se superficiale e ancora agli inizi, ci ha permesso di realizzare le nostre istantanee con maggiore spirito critico e con una maggiore analisi dell’opera che volevamo immortalare.

   La finalità, dunque, del nostro viaggio è stata la fotografia, tuttavia ciò non toglie che il nostro itinerario oltre a essere istruttivo per l’accostamento all’arte fotografica, sia stato anche suggestivo, come testimoniano i luoghi visitati a diretto contatto con la natura e il treno storico su cui abbiamo viaggiato, il quale ha permesso di focalizzare i nostri sensi sui paesaggi esterni.